MATTEO VETTORELLO (Bevilacqua La Masa – Beca Otaola Ubieta 2024)

Exchanges

La mia ricerca è finalizzata alla realizzazione di dispositivi, sintonizzatori biometrici che bilanciano le relazioni tra le persone. Mettendo in discussione la condizione di efficienza, i dispositivi elettromeccanici diventano momenti di riavvicinamento e condivisione. Diversi parametri biometrici possono essere utilizzati per attivare i dispositivi. Voce, respiro e battito cardiaco sono tre delle modalità con le quali ho lavorato per attivare i test empatici.

La consapevolezza dell’altro, la sintonia profonda (perché legata a un gesto necessario, come respirare) diventa poi affetto verso il luogo, che, nella mia pratica, è preferibilmente lo spazio pubblico: uno spazio che si sente solo finché una collettività non se ne prende cura.

Gigia è concepita per lo spazio pubblico. L’impianto elettromeccanico che permette il movimento della scultura è pensato per essere installato in esterna e alimentato da un pannello solare, allacciato a una batteria.

Gigia ha bisogno di stare fra le persone: in un luogo di passaggio o una piazza, si contrappone alla velocità del mondo consigliando di fermarsi un momento, per misurare la nostra consapevolezza respiratoria. Essa è al tempo stesso un anemometro, uno strumento di misurazione secco e metallico, e un fiore, come una stella, che ci avvicina con dolcezza alla terra. La stessa ambivalenza è nel soffio che la avvia: non più il vento, come nel dispositivo meteorologico, ma il respiro umano. Per attivarla occorre la collaborazione di tre persone: se soffieranno con lo stesso ritmo, il corpo centrale comincerà a muoversi in senso rotatorio rispetto all’asse verticale e una dopo l’altra le luci lampeggianti fissate sullo stesso corpo in movimiento inizieranno ad accendersi, così da restituire visivamente il livello di intensità dell’esercizio svolto; mediante uno schermo led, inoltre, sarà possibile visualizzare i dati sulla quantità e sulla qualità degli esercizi compiuti in precedenza. Gigia è una sorta di strumento scientifico, che costringe però a performare un rituale di connessione con ciò che ci circonda, attivato dallo strumento universale del respiro.

L’intenzione, una volta sviluppata la scultura, è creare un momento di partecipazione in cui saranno eseguite delle dimostrazioni e verranno date delle istruzioni guida per una corretta attivazione di Gigia. Il workshop mira a sviluppare un senso etico di appartenenza all’habitat che ci circonda. L’attivazione dell’impianto scultoreo sarà un momento per stare insieme, per ascoltare noi stessi e gli altri. L’artista guiderà i fruitori nella respirazione condivisa necessaria per attivare l’opera, sottolineando l’importanza dell’esercizio di sintonizzazione, durante il quale “attraverso l’altro essere umano, interagiamo anche in modo riflessivo con l’ambiente che ci circonda”.

L’evento si configurerà come un rituale collettivo e non gerarchico dedicato allo spazio pubblico e all’ambiente: un modo per “creare spazi di tregua” e promuovere una solidarietà non convenzionale.

Cookies policy
BilbaoArte

This website uses its own and third-party cookies for proper functioning and for analytical purposes based on a profile created from your browsing habits. For more information and/or to modify your preferences, please refer to the cookie policy.

Strictly necessary cookies

Strictly necessary cookies must always be enabled so that we can save your cookie preference settings.

Analytics cookies

This website uses Google Analytics to collect anonymous information such as the number of visitors to the site or the most popular pages.

Keeping this cookie enabled helps us improve our website.